mercoledì 23 febbraio 2011

IL VIAGGIO

Anni fa feci un viaggio a Lourdes.
Ero giovane. Partii con una valigia piena di richieste da fare, di preghiere, di suppliche.
Arrivai e fui immersa in un'atmosfera, che riesco a sentire ancora oggi, ad anni di distanza, fortemente mistica. Vidi intorno a me tantissime persone con problemi ben più importanti dei miei, vissuti con estrema dignità e, per farla breve, raccolsi tutte le mie richieste, le riposi nella mia valigia e continuai a godermi quei momenti di raccoglimento collettivo e individuale che hanno lasciato in me una traccia indelebile.
Due giorni fa ho fatto un altro viaggio, ho iniziato un percorso. Ho portato con me la stessa valigia di allora, ancora piena di preghiere, richieste, speranze. Nel posto dove sono arrivata c'erano tante persone, tutte con problemi. Mi sono guardata intorno, molte di loro erano più in difficoltà di me. I loro disagi erano ben più importanti dei miei. Ancora una volta ho raccolto i miei malesseri e li ho rimessi nella valigia.
La paura di quanto si deve affrontare, talvolta, ingigantisce le difficoltà. Ciò non vuol dire che queste non esistano ma occorre dare il giusto peso ad ogni evento.
Ogni viaggio ha un significato proprio. Quello che ho iniziato ha bisogno di compagnia. Grazie a chi mi accompagnerà, anche solo per un tratto, anche solo con un pensiero.
Elena